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Il Centro Iniziative Culturali Pordenone, con il patrocinio dell’Università di Udine, lancia il nuovo progetto triennale “Dittico FVG – Art booster”, finalizzato all’individuazione di giovani artisti under 35 che operano in regione e alla valorizzazione della loro opera per favorirne l’inserimento nei maggiori circuiti espositivi e di mercato. «Un’iniziativa – spiega la presidente Cicp, Maria Francesca Vassallo – promossa con la consulenza scientifica dello storico dell’arte Alessandro Del Puppo e con il suo gruppo di ricerca dell’Università di Udine. Un rapporto creativo, per far emergere nuove riflessioni e nuovi punti di vista, nuove modalità e nuove tecniche per interpretarli. Il microcosmo dei giovani professionisti dell’arte è tanto complesso, quanto vivace, certo ricchissimo di stimoli.
Con “Dittico FVG – Art Booster” alla Galleria Sagittaria prosegue idealmente il lavoro di tante altre personalità ospitate negli anni dal Centro Iniziative Culturali Pordenone e ora presenti con proprie opere nella collezione d’arte della Fondazione Concordia Sette. Una preziosa documentazione della storia e dell’identità artistica del Friuli Venezia Giulia che adesso guarda con decisione al futuro dell’arte. Da domani, ore 17.30, ci aspetta la curatrice della mostra Magalì Cappellaro assieme ad Alberto Vidissoni e agli artisti Vittorio Franzolini, con la sua ricerca fotografica, e Mattia Montanari con la sua esperienza pittorica». Fino al 5 maggio, il pubblico troverà una proposta espositiva organizzata in due sale, una per artista, con un’accurata selezione dei loro lavori più recenti: Vittorio Franzolini presenta una serie fotografica, composta da dodici scatti, attraverso cui si interroga sul concetto di corpo umano cercando risposte al di là dell’individuo e della società contemporanea; la sala dedicata a Mattia Montanari accoglie invece nove dipinti di grandi e medie dimensioni, frutto dell’attenta indagine condotta sul labile confine tra astrazione e figurazione che ha portato l’artista allo sviluppo di un personale discorso sulla decontrazione delle forme canoniche di rappresentazione.
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In copertina, un’opera di Mattia Montanari; all’interno, di Vittorio Franzolini.
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“R-Evolution Green”, oggi
incontro al Teatro Verdi
Tutta nel segno dell’impegno per la salvaguardia e la valorizzazione delle Terre Alte e delle persone che le abitano, il “Progetto Montagna” – ideato dal Teatro Verdi di Pordenone in condivisione con Cai-sezione di Pordenone e con Club Alpino Italiano nazionale – propone un nuovo appuntamento del percorso “R-Evolution Green”, un ciclo di incontri pubblici di approfondimento scientifico- divulgativo sui temi legati alla montagna, la sostenibilità ambientale, lo spopolamento delle aree montane e la vita in quota. In programma oggi, alle 18.30 in Sala Palcoscenico del Teatro (ingresso da via Roma), l’incontro “L’industria della Montagna”. Quando si pensa al lavoro in montagna ci si immagina soprattutto le piccole attività tradizionali o la dimensione famigliare dell’accoglienza. Eppure la montagna è anche un territorio con attività industriali, basta pensare ai grandi marchi delle attrezzature e dell’abbigliamento per l’alpinismo o alla filiera dell’occhiale. E anche il turismo è senza dubbio una delle principali industrie della montagna. Protagonisti dell’incontro saranno l’imprenditore trentino Lorenzo Delladio, tra gli imprenditori più affermati del nostro Paese, amministratore delegato e Presidente de La Sportiva, azienda leader mondiale nella produzione di calzature e abbigliamento tecnico per vivere la montagna:da piccolo laboratorio artigianale, il suo è diventato uno dei marchi leader di mercato. Con lui sul palco il docente dell’Università di Trento Giorgio Daidola, economista esperto di turismo che insegna analisi economico-finanziaria per le imprese turistiche. Con loro si esplorerà la dimensione industriale della montagna e, tema sempre più di stretta attualità, come offrire e proporre un turismo sostenibile ai frequentatori della montagna. Roberto Chemello, già amministratore delegato di Luxottica, interverrà con una video intervista per raccontare la storia della filiera industriale cadorina. A moderare l’incontro il giornalista Luca Calzolari, coordinatore del progetto R-Evolution Green. L’appuntamento – che rientra nel progetto del Verdi con la collaborazione del Cai, di Uncem e Fondazione Dolomiti Unesco, con il sostegno di Fondazione Friuli e Camera di Commercio Pordenone-Udine e il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti Fvg – avrà una introduzione musicale a cura del fisarmonicista Nicola Milan, dell’Orchestra da Camera di Pordenone, e le letture sceniche di Antonio Pauletta. L’ingresso all’incontro è gratuito con prenotazione presso la biglietteria del Verdi e online sul sito www.teatroverdipordenone.it
Lorenzo Delladio